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Culla da agganciare al letto matrimoniale

Per facilitare il controllo del neonato durante la notte si può optare verso la scelta di una culla senza una sponda da agganciare lateralmente al letto matrimoniale.
Pubblicato il / Aggiornato il

Dove far dormire il neonato


Il posto più naturale dove far dormire il neonato è in una culla, posta in genere nella camera dei genitori, per poter sentire prontamente se si sveglia durante la notte.

Da un punto di vista medico fino a poco tempo fa, per ridurre il rischio di SIDS (Sindrome della morte in culla) si consigliava che il bambino dormisse nella propria culla sorvegliato dai genitori.

Recentemente alcuni studi hanno evidenziato che dormire nel lettone con i genitori, durante i primi mesi di vita, può portare benessere al piccolo, mantenendo la giusta temperatura corporea e favorendo lo sviluppo psicomotorio. Inoltre si ritiene che più il bambino è vicino alla madre, quando lo richiede, più diventa sicuro di sè e capace di stare solo in seguito.

Il cosiddetto co-sleeping, cioè far dormire il neonato con i genitori, è una scelta pratica soprattuTto per la madre che allatta.

Il neonato tende a dormire più a lungo perché si trova in un ambiente più protetto e può sentire il cuore, l'odore e il calore della mamma come quando era nell'utero.

C'è anche chi ha un punto di vista diverso e preferisce lasciare dormire il neonato da solo nella sua cameretta, per abituarlo fin da subito all'ambiente che lo circonda e aiutarlo ad acquisire autonomia.


Culla o lettino, quale scegliere ?


Solitamente per non incorrere nella spesa extra di una culla, che per le dimensioni ridotte si usa solo per pochi mesi, si utilizza la carrozzina su ruote, facile da spostare in camera secondo le diverse esigenze durante la giornata oppure si prova a far dormire il neonato direttamente nel lettino con le sbarre, adattando lo spazio con degli appositi riduttori o cuscini.

Culla Babybay
Di culle ce ne sono di tutti i tipi, dalle tradizionali in vimini alle più moderne dal design interessante e con materiali innovativi e atossici.

Sempre più di moda è la soluzione delle culla che si aggancia al letto matrimoniale che permette di godere dei vantaggi del co-sleeping, in quanto il neonato pur dormendo da solo è situato in prossimità della madre e facilmente sorvegliabile.

La culla è priva di una delle sponde e questo permette di facilitare tutte le operazioni connesse all'allattamento notturno, salvaguardando l'intimità e il riposo della coppia.


La culla che si aggancia al lettone


In questi ultimi tempi rilevano un notevole interesse le nuove Bedside Cots o Culle Sidecar, vale a dire le culle che possono attaccarsi al lettone.

Queste culle, presentano un lato aperto verso la mamma, per evitare di alzarsi per prendere il neonato quando occorre allattarlo o tranquillizzarlo. La struttura viene saldamente fissata al letto matrimoniale garantendo la sicurezza del bambino.

Culla agganciata al lettone- Babybay
Questa soluzione è consigliata dai pediatri, oltre a risultare molto utile e pratica, perché consente al neonato di dormire accanto alla mamma senza il pericolo della condivisione del lettone.

La culla Babybay è realizzata in legno massiccio di faggio, con laccatura priva di sostanze tossiche, disponibile anche in legno non trattato, satinato trasparente, satinato bianco, trasparente marrone (coloniale). Dimensioni: 86 cm lunghezza, 43 cm profondità, 79 cm altezza. Peso 11 Kg.

La culla Babybay può essere utilizzata anche in seguito, con la crescita del bambino. Infatti è trasformabile in un comodo divanetto o con l'aggiunta di alcuni kit può diventare un seggiolone o un lettino con le sponde.

Culla Belly
La culla Belly, nasce dal progetto di due designer italiani. Andrea Garuti e Manuela Busetti e dall'esperienza dell'azienda PAM nel settore della prima infanzia. Il prodotto è 100% italiano.

Di dimensioni contenute, la culla è facile da trasportare, può essere agganciata al letto matrimoniale e all'occorrenza, con il supporto apposito, diventa una culla a sè stante.

Completamente sfoderabile e lavabile, in 100% cotone, ha materassino e cuscino antisoffocamento inclusi. La struttura in legno misura L 43 cm x P 25 cm x H 84 cm.


Culla co-sleeping


Il co-sleeping, come abbiamo detto in precedenza, è la scelta di condividere il letto con il proprio bambino fino a che ne abbia la voglia e la necessità, le culle che permettono questa pratica lasciando però che il piccolo abbia uno spazio tutto suo al lato della mamma o del papà, sono ormai piuttosto diffuse sul mercato e presentano diverse linee di design.

La culla Bednest è appunto dedicata a questa pratica e si compone di un pratico ponte che può collegare la culla al materasso, azzerando la possibilità che, allontanandosi, il bimbo possa cadere.

È regolabile su diverse altezze e presenta due lati apribili per poter sistemare più comodamente il bambino.

Culla da letto Bednest
Il montaggio di Bednest è velocissimo, in meno di un minuto la culla è pronta. Può essere utilizzata fino a sei mesi del neonato, sia sul supporto che senza.

La culla si ripiega comodamente nella sua borsa da viaggio e in un minuto è pronta da portare ovunque.
Possibilità di acquisto o di affitto sul sito dell'azienda.

Culla CotinfantAltro modello è la culla Look at Me acquistabile su Infanziabimbo CotInfant è un modello 3 in 1 in quanto è una culla/lettino di giorno e può essere affiancato al lettone durante la notte per permettere alla mamma di vigilare sul bebè, senza ostacoli, alla giusta altezza.

Successivamente, con la crescita del bimbo, la culla-lettino si può convertire in un sofà per la cameretta. Ha dimensioni 54cm x 86 cm x 70 cm.

La sua struttura aperta permette di osservare il bambino in ogni circostanza.

Oggi il co-sleeping è stato fortemente rivalutato poiché sembra prevenire e risolvere in molti casi, il problema del sonno del neonato. Addirittura sembra che favorisca lo sviluppo emotivo, psichico, neurologico e relazionale del bambino.


L'ambiente adatto per il riposo del neonato


L'ambiente in cui si lascia riposare il neonato deve essere adatto alle sue esigenze fisiche, in particolare occorre assicurarsi che la temperatura della camera sia compresa tra i 20°C e i 22°C, non di più e che rimanga costante senza sbalzi termici.

Il tasso di umidità dovrebbe rimanere intorno al 50% per favorire la respirazione del bambino, arieggiando spesso aprendo la finestra per qualche minuto.

È importante inoltre che la camera dove dorme il bambino sia luminosa per abituarlo a distinguere il giorno dalla notte e per beneficiare della luce naturale.

Il materasso deve essere rigido, senza cuscino e non bisogna lasciare oggetti nella culla che possano limitare la respirazione. Sarebbe inoltre preferibile sostituire le lenzuola con un sacco per dormire o un pigiamone imbottito.

Il sonno del neonato è molto diverso da quello di un adulto, il cui compito è quello di aiutarlo ad instaurare buone abitudini, per dormire meglio e più a lungo.

Durante il giorno il piccolo dovrebbe riposare in un ambiente luminoso, senza preoccuparsi di isolarlo dai rumori, lasciandolo dormire non oltre le tre ore. Durante la notte dovrebbe rimanere sempre in un ambiente oscuro e silenzioso.


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Culla da agganciare al letto matrimoniale
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